Il regolamento di condominio di una piccola corte nega la possibilità di stendere i panni sul ballatoio
interno. A un inquilino la cosa da fastidio e ha chiesto che venissero rimossi, in base alla norma, ma la richiesta viene accolta con reticenza dagli altri interessati. Come ci si deve
comportare?
Considerato che esiste una norma regolamentare che vieta ai condomini di stendere sul ballatoio interno, l’Amministratore
di condominio può diffidare il/i condomino/i inosservanti e, se tale situazione perdura, può adire l’autorità giudiziaria per il rispetto delle norme regolamentari, nell’interesse comune.
Il parcheggio del mio condominio è parte comune a tutti di condomini; ogni condomino può usufruire di un parcheggio non identificato con precisione; l’Amministratore vuole attribuire a ciascun condomino, che ne faccia richiesta, uno specifico parcheggio al prezzo di €. 50 annuo. E’ una procedura corretta?
Non rientra nelle facoltà dell’amministratore decidere in tal senso: l’assemblea appositamente convocata potrebbe regolamentare differentemente l’uso della parte comune che, sarebbe opportuno, venisse assegnata in funzione del valore condominiale di ciascun condomino. Nella pratica, ad esempio, il proprietario di una cantina non può avere lo stesso diritto di parcheggio di un condomino proprietario di una appartamento.
E’ possibile far sì che le spese condominiali (luce, assicurazione, etc.) escluse quelle
dell’ascensore, siano suddivise per il numero di appartamenti e non per millesimi?
Premesso che tutti i criteri di spesa sono derogabili e che, in tal senso, l’assemblea è sovrana, si ritiene, che le
ripartizioni delle spese come suggerito non rispondono ad ovvie ragioni di equità.
Nel mio condominio è stato sostituito il cavo dell’antenna (causa introduzione del digitale terrestre)
in tutte e tre le colonne di appartamenti: la spesa come va divisa? Gli appartamenti di ogni colonna pagano le proprie spese in parti uguali, oppure si fa la somma delle tre colonne o si divide per
millesimi?
Salvo diversa indicazione regolamentare, le spese per il rifacimento della linea tv vanno ripartite in parti uguali tra
gli utilizzatori della singola scala.
E possibile che un condominio di 6 unità abitative faccia auto gestione, senza un amministratore? E obbligatorio avere un amministratore iscritto all'albo ho si può individuare un condomino che si occupi di tutto senza scopo di lucro?
Con riforma della normativa civile del condominio del 2013, la nomina di un Amministratore e obbligatoria dalle 8 unita abitative in su e qual ora sia un condomino interno non sono richiesti particolari requisiti, anche se vista la complessità crescente, in ambito regolamentare e fiscale, salvo il condomino non sia un esperto della materia, e consigliabile affidarsi ad un esperto.
Dovrei ristrutturare il lastrico solare di proprietà esclusiva, che fa da tetto per un piano soltanto e ad un solo proprietario. L'Amministratore insiste che riguardo le spese bisogna dividerli 50/50, appunto motivando che siamo coinvolti soltanto 2 condomini e soltanto due piani (piano terra e primo piano). Io continuo ad insistere sullArt.1126 del Codice civile, ma non ne vuole sapere. Quale sarebbe la soluzione corretta??
Il condomino che, oltre ad aver l'uso esclusivo del lastrico, è anche
proprietario di una delle unità immobiliari a esso sottostante, sarà obbligato alla doppia contribuzione alle spese: quella per un terzo quale fruitore esclusivo del lastrico e quella per i restanti
due terzi, quale condomino, in proporzione ai millesimi di propri.età dell'unità immobiliare coperta dal lastrico (Cassazione 642/2003).
Questa e l'interpretazione della Corte Di Cassazione, quindi nella sua fattispecie a lei competerebbe i 2/3 (1/3 quale utilizzatore esclusivo e 1/3 quale proprietario di una delle 2 abitazioni
asservite dal Lastrico solare) della spesa e all'altro condominio 1/3.
Quindi la soluzione proposta dal suo amministratore di dividere tutto al 50% e piu conveniente per lei ovviamente.
Nel nostro condominio si vuole imporre il cappotto e il rifacimento dei balcone privato senza effettiva necessità per una spesa di circa € 15.000 a condomino? Posso oppormi a questa spesa troppo eccessiva e voluttuaria.
In riferimento alla sua domanda le dico che le spese di rifacimento facciata soprattutto se abbinate ad un miglioramento energetico non vengono considerate spese voluttuarie in base alla nuova normativa sul condominio entrata in vigore quest'anno. Addirittura le dico che i quorum deliberativi su spese per risparmio energetico in base alle nuove regole vengono deliberati con maggioranze più basse rispetto a quelle normali per operazioni straordinarie (quorum costitutivo 1/3 dei millesimi deliberato a maggioranza intervenuti). Quindi se ia maggioranza ha deliberato in tal senso non può far altro che adeguarsi.